Rizoartrosi
Osteopatia Genova

Lo Studio di Osteopatia di Paolo Saccardi tratta la rizoartrosi.

La rizoartrosi è l'artrosi relativa all'articolazione trapezio-metacarpale, cioè l'articolazione che connette il primo dito della mano, il pollice, alle ossa del carpo.

La rizoatrosi si sviluppa a partire da problemi meccanici che coinvolgono la colonna del pollice quindi l'Osteopatia costituisce un intervento di prima scelta in caso di rizoartrosi.

Osteopatia e rizoartrosi

La rizoartrosi esprime con dolore alla presa e provoca male al pollice durante i movimenti (vedi anche dolore alla mano).

Pollice, Osteopatia Genova
Lo scheletro del pollice
Kapandj, Fisiologia articolare
Maloine-Monduzzi, Vol.I, pag.231

Non è questa la sede idonea ad approfondire il ruolo e quindi l'importanza che riveste il pollice nell'ambito della fisiologia della mano, non solo da un punto di vista funzionale ma anche evolutivo in riferimento alla filogenesi della specie umana.

Tuttavia la complessa funzione di questo dito, soprattutto per quanto riguarda il meccanismo di opposizione alle altre dita, permette di comprendere la funzionalità dell'articolazione trapezio-metacarpale e come essa possa essere vittima di disfunzioni molto più frequentemente rispetto alle articolazioni adiacenti.

Allo scopo di semplificare la trattazione si può solo dire che la "colonna del pollice", cioè l'insieme degli elementi ossei che costituiscono lo scheletro di questo dito a partire dal carpo, costituisca uno dei terminali della catena osteo muscolo fasciale dell'arto superiore.

Alla pagina disfunzione osteopatica è illustrato come, attraverso le fasce, gli elementi muscolo scheletrici presentino una continuità anatomica tale da rendere impossibile definire il principio e la fine di una struttura funzionale.

La rizoartrosi quindi non è un problema proprio del pollice.

Essa è il risultato di una meccanica globale non fisiologica che porta una difficoltà funzionale a livello della base del pollice ma che non origina in quella sede.

Per cui nel caso di rizoartrosi cercare la soluzione del problema a livello della mano è generalmente inutile. Tra l'altro è noto come frequentemente il problema si presenti da entrambi i lati.

È necessario in questi casi riequilibrare l'intero sistema a partire dalle disfunzioni primarie che devono essere sempre cercate ad ampio raggio per arrivare infine a restituire armonia a livello locale.

In ogni caso è necessario precisare che il semplice ripristino della funzione meccanica a volte non è sufficiente; quando l'articolazione è molto degenerata è opportuno valutare anche altre opzioni terapeutiche.

Casi reali

Riporto il caso di una Paziente di 63 anni affetta da diversi mesi da dolore al pollice sinistro all'atto di pinzare. All'esame radiografico presentava evidenti segni di rizoartrosi.

All'esame osteopatico presentava una dinamica in torsione del cranio con un focolaio lesionale a livello occipito-mastoideo a destra; inoltre la Paziente presentava una restrizione a livello del legamento gastro-frenico (fra stomaco e diaframma) tale da compromettere la corretta dinamica dello stomaco.

Rizoartrosi, Osteopatia Genova

Ridotte le disfunzioni la dolorabilità al movimento è scomparsa nel giro di una quindicina di giorni.

In questo caso, per inciso, la rizoartrosi non poteva essere all'origine del problema poiché un qualunque quadro artrosico non può scomparire in quindici giorni.

L'ipotesi più probabile è che sia il dolore che la rizoartrosi fossero in realtà entrambe espressioni del medesimo quadro disfunzionale.

La correzione dell'aspetto dinamico ha portato a questa Paziente grandi vantaggi sia nei confronti della funzionalità del pollice che per quanto riguarda il dolore alla presa digitale.

In seguito al trattamento osteopatico non ha più avuto bisogno di altre terapie per questo problema.

Tuttavia, come anche in questo caso, i danni prodotti nel corso del tempo non sono sempre recuperabili al cento per cento, quindi non si nega l'utilità di terapie locali nel caso di gravi alterazioni anatomiche.

In ogni caso il riequilibrio globale dell'intero sistema è il presupposto fondamentale alla base di qualsiasi intervento terapeutico.

Se non si interviene prima sulle cause è inutile cercare di porre un rimedio ai loro effetti.

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