Ansia e sintomi correlati
Osteopatia Genova

Lo Studio di Osteopatia di Paolo Saccardi tratta molti sintomi collegati all'ansia.

Il trattamento osteopatico non è finalizzato a curare l'ansia ma contribuisce a generare una sensazione di rilassamento generale dell'organismo che aiuta a gestire l'ansia.

Definizione di ansia

L'ansia è una sensazione di tensione psicofisica caratterizzata da inquietudine e preoccupazione in risposta a una percezione di incertezza o di pericolo.

L'ansia pertanto non è una condizione patologica ma un'emozione normale, che si sviluppa quando la persona si trova in difficoltà. Anzi ha addirittura una valenza positiva poiché permette all'individuo di reagire attivamente a una situazione potenzialmente nociva.

L'ansia si trasforma in una condizione patologica quando la risposta adattativa, di per sé normale, non è proporzionale alla situazione reale.

In questo modo l'individuo comincia a sviluppare comportamenti di difesa o atteggiamenti di chiusura nei confronti del resto del mondo del tutto esagerati.

Soprattutto il Paziente ansioso è costantemente condizionato da sensazioni spiacevoli e da un timore del futuro del tutto esagerato.

L'ansia può manifestarsi a vari livelli di intensità, variando da una semplice sensazione di angoscia, a piccole nevrosi fino allo sviluppo di fobie e depressione.

Segni e sintomi

L'ansia in generale scaturisce sempre da una base emozionale originata da sentimenti di incertezza e pericolo ma, a seconda dei soggetti, può manifestarsi in diversi modi:

Oltre a queste caratterizzazioni generali, l'ansia può spesso portare anche sintomi fisici, molti dei quali di tipo neurovegetativo.

Alcuni di questi sintomi possono essere trattati con l'Osteopatia.

Terapia dell'ansia

L'ansia è una patologia di competenza medica.

La figura centrale nella cura dell'ansia è rappresentata dallo psichiatra, affiancato dallo psicologo e dallo psicoterapeuta.

Negli ultimi anni si sono affermate altre figure professionali di supporto come il counselor e il coach.

La terapia dell'ansia è principalmente rappresentata da:

Approccio osteopatico all'ansia

L'Osteopatia non cura l'ansia ma può essere utile nel trattamento di alcune manifestazioni fisiche legate all'ansia, soprattutto di tipo neurovegetativo.

L'approccio osteopatico, per quanto non direttamente risolutivo nei confronti della patologia ansiosa, può essere comunque di grande aiuto per il Paziente.

Come noto, il sintomo fisico provoca sempre un disagio emotivo: un semplice mal di schiena è sufficiente a generare nervosismo e irritabilità.

Quindi se chi soffre d'ansia riesce per lo meno a eliminare la componente fisica, certamente il suo percorso di guarigione sarà più agevole.

I soggetti ansiosi statisticamente sviluppano alcune sintomatologie fisiche in misura maggiore della media.

Molte di queste patologie sono trattabili con l'Osteopatia.

Vediamo a seguire le principali:

Queste patologie, per lo meno quelle che rientrano nella competenza osteopatica, vengono trattate secondo gli stessi protocolli che si applicano anche ai soggetti non ansiosi.

Tuttavia, indipendentemente dalla patologia accessoria presentata, da un punto di vista osteopatico il Paziente ansioso merita una speciale attenzione sotto alcuni specifici aspetti.

Adattamenti osteopatici cranio-sacrali

Nel Paziente ansioso il lavoro a livello del sistema cranio-sacrale è essenziale.

A livello craniale infatti sono sempre presenti restrizioni importanti e compressioni che possono produrre conseguenze sintomatiche di diversa natura.

Innanzitutto le restrizioni della base del cranio si riflettono direttamente sull'osso sacro e sul bacino, creando scompensi importanti sul bacino e sintomatologie locali rilevanti.

La maggior parte dei mal di schiena, per esempio, partono appunto da adattamenti osteopatici a livello del cranio.

Ma le restrizioni adattative del cranio provocano anche, e soprattutto, problemi di tipo neurovegetativo.

Al centro del cranio, precisamente a livello della sella turcica dell'osso sfenoide, risiede l'ipofisi, una ghiandola che governa la secrezione della maggior parte degli ormoni.

Uno stress tensivo a questo livello, per esempio, può già dare origine a scompensi di tipo ormonale, con tutte le conseguenze.

Inoltre, sul pavimento del quarto ventricolo cerebrale (una cavità all'interno del cervello), è presente l'origine dei nervi cranici, molti dei quali presiedono a funzioni neurovegetative.

Uno su tutti il nervo vago che presiede alla funzionalità dei visceri.

Le tensioni intracraniche, che infastidiscono queste strutture, possono creare sintomi e malesseri generali che possono incidere in maniera significativa su un quadro clinico già disturbato da problematiche della sfera emotiva.

Altre sintomatologie sistemiche che possono essere influenzata da adattamenti cranio-sacrali possono essere ancora il senso di affaticamento generale, l'astenia, insonnia, fenomeni secretivi come sudorazione eccessiva, rigidità muscolare, formicolii, tremori e altro ancora.

Adattamenti osteopatici del tratto cervicale

Il tratto cervicale è spesso bersaglio di tensioni di tipo emotivo.

In moltissimi casi la cervicalgia può essere accentuata da una tensione emotiva. Banalmente in molti casi il dolore al collo aumenta con lo stress.

È importante capire che le problematiche del tratto cervicale non dipendono dall'ansia: piuttosto l'ansia aumenta la cervicale.

Tuttavia, se il tratto cervicale già è soggetto a tensioni muscolari, una personalità ansiogena contribuirà ad accentuarne le manifestazioni sintomatiche.

In altri termini, se il collo è già rigido, l'ansia e lo stress lo renderanno ancora più rigido.

Peraltro bisogna considerare che chi soffre di ansia spesso sviluppa tensioni anche sulla parte anteriore del collo.

Tali tensioni provocano difficoltà di deglutizione e sensazione di nodo in gola.

In questo senso l'Osteopatia può essere estremamente utile poiché, per mezzo delle tecniche osteopatiche, è possibile ridurre le tensioni del tratto cervicale.

La riduzione di una tensione fastidiosa e costante a livello del collo, cioè di un distretto significativo da un punto di vista emozionale, può portare un grande sollievo al Paziente ansioso.

Quindi il trattamento del tratto cervicale contribuisce a migliorare la qualità della vita di queste persone.

Adattamenti osteopatici del torace

Il torace è un altro settore sensibile per quanto riguarda il Paziente ansioso.

Innanzitutto il torace ospita il sistema cardio-polmonare, cioè cuore e polmoni.

Il Paziente ansioso, come noto, presenta spesso alterazioni della respirazione e della frequenza cardiaca, le quali tendono generalmente ad aumentare.

Questo fa sì che la gabbia toracica sia costantemente sottoposta a un lavoro meccanico extra.

Il risultato, molto spesso, è lo sviluppo di contratture intercostali diffuse, oltre che di tensioni delle fasce endotoraciche e del mediastino.

Tali restrizioni provocano spesso dolore al petto ma anche senso di oppressione e di soffocamento poiché, se la gabbia toracica presenta una mobilità limitata, anche la funzione respiratoria sarà compromessa.

Un Paziente ansioso vivrà questo sintomo in maniera amplificata, aggravata, arricchita di connotazioni emotive negative, legate a un senso di soffocamento e quindi a un senso di morte, più o meno espresso.

Il torace rappresenta inoltre la sede fisica di risposte emotive: banalmente uno spavento provoca una sensazione toracica, viscerale.

Il lavoro di scarico del torace rappresenta quindi un grande sollievo per il Paziente ansioso poiché restituisce una sensazione di liberazione da un peso, una sensazione di leggerezza.

Adattamenti osteopatici dell'addome

L'addome contiene i visceri dell'apparato digerente per cui, da un punto di vista della risposta emozionale, rappresenta un distretto spesso soggetto a sintomatologie, specie nei Pazienti ansiosi.

Spesso fenomeni come costipazione, difficoltà di transito, gonfiore addominale possono avere un abase anche funzionale.

Tali sintomatologie in effetti rappresentano problemi di non facile soluzione: in gran parte presentano una componente emozionale non indifferente e inoltre possono essere influenzate da intolleranze, malassorbimento o altre patologie intestinali.

In alcuni casi, tuttavia, possono avere anche una componente funzionale che vale sempre la pena di ridurre.

Il lavoro sull'addome non è orientato solo ai visceri ma anche alle fasce addominali.

Una tensione dei muscoli e delle fasce addominali, infatti, si può ripercuotere sui legamenti interni dei visceri e sui fasci vascolo nervosi a essi deputati.

Il lavoro osteopatico sull'addome contribuisce quindi a ridurre le sintomatologie neurovegetative spesso presenti nei soggetti ansiosi.

Adattamenti osteopatici del bacino

Il bacino è spesso soggetto a problemi di tipo funzionale.

Innanzitutto, come già specificato, può ricevere tensioni dalla base del cranio e, inoltre, può presentare tensioni intrinseche.

Il bacino tuttavia riveste un'ulteriore importanza in questo contesto poiché contiene elementi viscerali spesso collegati all'ansia.

Innanzitutto la vescica: il soggetto ansioso tende ad avere una minzione frequente, spesso caratterizzata da urgenze e frequentemente da incontinenza urinaria.

L'altro organo chiave è il retto, il quale spesso subisce e somatizza stress emotivi sviluppando tensioni in grado di costipare o rallentare il transito intestinale.

Le tensioni meccaniche del bacino vanno sempre a peggiorare queste sintomatologie.

Quindi la loro risoluzione permette per lo meno di eliminare le componenti fisiche che contribuiscono a sostenere e amplificare un disagio di origine emotiva.

Adattamenti osteopatici del piede

Il benessere del piede notoriamente ha un'influenza positiva sul benessere generale della persona: l'esperienza comune insegna che un massaggio ai piedi ha una capacità rigenerativa enorme da un punto di vista psicofisico.

Per lo stesso principio, un adattamento funzionale a livello del piede può provocare un disagio globale nell'intera persona.

La correzione di adattamenti funzionali a questo livello ha quindi un impatto benefico non solo sul piede ma su tutta la persona.

Tale beneficio sarà maggiormente percepito da quei soggetti già di per sé in difficoltà da un punto di vista emotivo.

Il lavoro osteopatico sul piede restituisce sempre un senso di grande benessere: questo vale in generale ma in maniera particolare per quanto riguarda il Paziente ansioso.

Casi reali

Non esistono casistiche specifiche di Pazienti ansiosi trattati con l'Osteopatia poiché l'ansia, come già specificato, non rappresenta un problema osteopatico.

Tuttavia capita che fra i Pazienti ordinari siano presenti anche Pazienti ansiosi, peraltro in una percentuale neanche del tutto trascurabile.

Questi soggetti si presentano normalmente per problematiche ordinarie ma, nel corso della sessione, talvolta alcuni di loro riferiscono, molto spesso in termini colloquiali, sofferenze di tipo emotivo.

Anzi chi soffre di problematiche emotive o affettive, difficilmente riesce a non parlarne.

L'aspetto interessante è che molti di questi Pazienti, a fine ciclo, riferiscono di sentirsi sollevati non solo da un punto di vista fisico ma anche psicologico.

Come già specificato l'Osteopatia non rappresenta una terapia psicologica: ciò che semplicemente accade è che il sollievo fisico porta, di riflesso, un sollievo anche mentale.

E questo aspetto viene generalmente ben avvertito dai Pazienti.

Molto spesso, per esempio, i Pazienti riferiscono di avere un miglioramento della qualità del sonno.

Anche più frequentemente riferiscono di sentirsi meno stanchi e più energici.

Ancora, le correzioni a livello della gabbia toracica portano sempre un grande beneficio sulla respirazione.

E altro ancora.

Tutti questi aspetti incidono sul benessere della persona non solo in termini fisici ma anche in termini psicologici, contribuendo, a volte in maniera non irrilevante, a migliorare la qualità della vita dei Pazienti ansiosi.

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