Incontinenza urinaria
Osteopatia Genova
Lo Studio di Osteopatia di Paolo Saccardi tratta l'incontinenza urinaria.
L'incontinenza urinaria è un problema molto diffuso e interessa specialmente le donne che ne soffrono in altissima percentuale, soprattutto dopo la gravidanza.
Solitamente questo disturbo è di competenza urologica o neurologica ma negli ultimi anni i Pazienti che si rivolgono all'Osteopatia sono in numero sempre crescente.
Questo perché a volte un problema di incontinenza ha un'origine osteopatica e quindi l'Osteopatia può costituire un valido rimedio.
Osteopatia e incontinenza urinaria
In un elevato numero di casi l'incontinenza urinaria ha una base osteopatica.
Una tipologia molto diffusa è rappresentata dall'incontinenza da sforzo. Questo tipo di problema ha una base essenzialmente meccanica.
L'uretra, cioè il canale tra vescica ed esterno, sotto sforzo riceve una compressione sulla parete esterna tale da provocarne l'occlusione. Cioè una pressione intra-addominale tende a comprimere sì la vescica ma anche l'uretra.
In questo modo qualsiasi perdita di urina è impossibile; anzi maggiore è la pressione intra-addominale maggiore sarà la forza che si oppone alla fuoriuscita di urina.
Qualsiasi disfunzione osteopatica che vada ad avvicinare la vescica al pube (e quindi al pavimento pelvico) e provochi di conseguenza un accorciamento della lunghezza dell'uretra va ad annullare completamente questo meccanismo.
In questi casi l'apertura della vescica si trova quasi a diretto contatto con la parete esterna e una pressione anche minima sulla parete della vescica ne provoca lo svuotamento verso l'esterno, non essendo presente alcuna resistenza in grado di impedirlo.
L'unico ostacolo alla fuoriuscita di urina restano le resistenze muscolari della parete dell'uretra, gli sfinteri ed i circuiti neurologici che regolano la funzione contenitiva.
Tali meccanismi sono tuttavia insufficienti ed il Paziente, sotto sforzo, ha perdite.
La donna, avendo l'uretra molto più breve di quella dell'uomo, è soggetta a questo tipo di disturbo in maniera statisticamente molto più frequente.
Dopo il parto, per esempio, non è insolito che la vescica rimanga in uno stato di prolasso (abbassamento), per citare un'eventualità piuttosto ordinaria.
Possono esistere altre forme di incontinenza, sempre su base osteopatica, legate a distonie neuro-vegetative.
In questi casi la disfunzione osteopatica pregiudica la funzionalità dei circuiti relativi alla minzione.
L'informazione giunge cioè alle strutture uropoietiche in maniera compromessa e la risposta finale è alterata.
In questa categoria rientrano le necessità impellenti, le minzioni frequenti, i "falsi allarmi" e disagi simili.
In caso di incontinenza da sforzo e nei casi sopra menzionati l'Osteopatia può essere di grande utilità poiché molto frequentemente un quadro lesionale è quasi sempre responsabile di simili situazioni.
Per ulteriori informazioni può essere interessante consultare la pagina sulla riabilitazione del pavimento pelvico.
Casi reali
Riporto il caso di una Paziente di 58 anni che lamentava perdite durante l'esecuzione di movimenti sotto sforzo e talvolta anche alla semplice flessione del busto verso il basso.
All'esame osteopatico la Paziente presentava disfunzioni a livello temporale (quindi craniale) e del diaframma toracico; inoltre erano presenti contratture a livello del pavimento pelvico e dei muscoli extrarotatori dell'anca.
Ridotte le disfunzioni la Paziente non ha più lamentato problemi del genere.
Bisogna comunque considerare che non tutti i problemi di incontinenza hanno una base osteopatica: talvolta essa è il risultato di un problema neurologico mentre in altri casi la componente psico-somatica non è affatto trascurabile.
D'altro canto interventi radicali a livello della vescica e organi adiacenti devono essere ponderati con grande attenzione. Un prolasso degli organi del piccolo bacino (vescica, utero, retto) è quasi sempre il risultato di una disfunzione osteopatica mantenuta per tanto tempo.
Non si escludono in questi casi altre forme di intervento ma in effetti la componente osteopatica è quasi sempre molto importante.
Pertanto una revisione osteopatica è sempre fortemente consigliata in caso di incontinenza urinaria.