Osteopatia e body building
Lo Studio di Osteopatia di Paolo Saccardi tratta il praticante di body building.
Il body building, l'atletica pesante e il fitness (praticato ad alti livelli) costituiscono attività a forte impegno muscolare.
Lo sviluppo della forza e dell'ipertrofia muscolare rappresentano gli scopi principali di tali attività.
Al fine di raggiungere tali obiettivi l'atleta si sottopone ad allenamenti impegnativi non solo sotto il profilo muscolare ma anche scheletrico, articolare, cardiocircolatorio e metabolico.
La lesione osteopatica può limitare notevolmente le possibilità di chi aspira a raggiungere prestazioni di forza elevate in quanto tutte le caratteristiche sopra menzionate, e l'aspetto meccanico in primo luogo, possono essere pesantemente compromesse da un problema osteopatico.
In effetti non solo la colonna vertebrale e le grandi articolazioni sono sottoposte ad un impegno meccanico estremamente gravoso ma anche le fasce, i tendini e gli organi interni devono adattarsi a sopportare sforzi notevoli.

Per questi motivi un equilibrio funzionale deve essere assolutamente ricercato prima di sottoporsi ad attività di questa portata.
Capita infatti frequentemente che quando un atleta di questo tipo presenti problemi, essi vengano attribuiti all'attività stessa.
Ciò rappresenta una visione parzialmente distorta della realtà, nel senso che una struttura meccanica perfettamente funzionante può in realtà sopportare un impegno muscolare importante o un carico gravoso in maniera assolutamente fisiologica.
Cioè se un atleta dispone di un apparato muscolo scheletrico in perfetto equilibrio, allora è in grado di sopportare sforzi anche di grande entità.
Al contrario se sono presenti disfunzioni osteopatiche, carichi anche minimi possono essere fonte di problemi.
Pertanto il carico o lo sforzo in sé non sono quasi mai la causa primaria di un problema articolare o muscolare; se mai lo mettono maggiormente in luce o lo amplificano quando esso è già presente.
Quando un atleta lamenta problemi importanti la soluzione di prima scelta è di solito l'immobilità.
Tuttavia il riposo non può risolvere una disfunzione meccanica; al massimo non ne consente l'espressione.
Quindi in questi casi la soluzione non può che essere rivolta al trattamento della disfunzione di base.
Problemi come ernie del disco, ernie iatali o dolori articolari in generale sono sempre espressioni di quadri osteopatici e non sono fenomeni causati dal body building.
Per quanto riguarda l'ernia del disco si può solo dire che essa è un problema che colpisce anche persone estremamente esili oltre che cani e gatti, sulla cui colonna non gravano certo grossi carichi.
La dinamica di questi fenomeni è assolutamente indipendente dalle attività svolte ma ha una base osteopatica.
Un ultimo accenno all'apparato digerente.
Generalmente chi pratica attività pesistica è sempre molto attento all'aspetto alimentare e segue diete a basso contenuto lipidico e ad alto contenuto proteico.
Questa abitudine tuttavia nel corso del tempo tende ad affaticare l'apparato digerente con ripercussioni a livello del fegato e degli altri organi della digestione.
Problemi di natura emodinamica, a causa del volume di sangue refluo dall'intestino, o intossicazioni attraverso la parete del colon, soprattutto del cieco, possono causare problemi muscolari e dolori di tipo osteo-articolare con una certa incidenza.
Tutti questi problemi possono essere trattati dall'Osteopatia con successo, naturalmente a patto di seguire abitudini di vita sane e "sportive" nel senso più genuino del termine.
In conclusione l'Osteopatia è utile a chi pratica body building, atletica pesante o fitness. Una revisione osteopatica è assolutamente consigliabile a chi intende intraprendere o a chi svolge regolarmente attività di questo tipo.