Osteopatia e arti marziali
Lo Studio di Osteopatia di Paolo Saccardi tratta il praticante di arti marziali.
Per arti marziali si intende generalmente un vasto insieme di attività che prevedono contatto fisico a forte impatto con l'avversario.
Il praticante di arti marziali trova interesse nell'Osteopatia si ha sia per quanto riguarda il raggiungimento e il mantenimento di una forma fisica idonea all'attività sia per quanto riguarda il recupero riabilitativo da traumi diretti, inevitabili in questo tipo di sport.
Le prestazioni fisiche richieste dalle arti marziali sono soprattutto legate a caratteristiche di forza, elasticità, equilibrio e controllo propriocettivo.

Tutte queste funzioni possono essere variamente colpite e limitate da lesioni osteopatiche in maniera talvolta compromettente.
Non solo l'aspetto puramente meccanico delle grandi articolazioni e della colonna vertebrale possono essere pregiudicati ma anche la qualità del tono muscolare e quindi l'elasticità e la reattività dei tessuti possono subire gli effetti di problemi funzionali.
Il trattamento degli esiti da trauma diretto rappresenta un motivo di consultazione molto frequente da parte del praticante di arti marziali.
Lussazioni, fratture, strappi muscolari, contusioni, come anche tendiniti o distorsioni sono eventi purtroppo molto frequenti in queste attività.
In considerazione dell'entità piuttosto importante dei traumi talvolta il disagio riportato può andare al di là delle competenze dell'Osteopata.
Tuttavia, ad esclusione di traumi gravi o urgenze mediche, l'Osteopatia generalmente rappresenta il metodo in assoluto più efficace per riequilibrare disagi funzionali acquisiti su base traumatica.
In effetti solitamente un impatto esterno violento provoca alterazioni funzionali non solo sulla mobilità dei segmenti ma anche sulla qualità stessa del tessuto.
In particolare un trauma diretto può dare origine a lesioni osteopatiche "afisiologiche" cioè restrizioni che si esprimono su assi di mobilità non naturali.
Dette lesioni sono molto fastidiose per l'organismo poiché sono difficilmente compensabili e possono dare origine a sintomi talora importanti.
Per esempio i calci sulle tibie sono un meccanismo lesionale molto frequente nei confronti del ginocchio ma altrettanto frequenti e dannose sono le distorsioni o le sublussazioni di clavicole, spalle, gomiti o altro.
L'impatto traumatico provoca altresì un'alterazione della qualità del tessuto localmente, per lo più nel senso dell'addensamento, della perdita di elasticità: ciò ha il significato funzionale di rinforzare la parte offesa.
Tuttavia il tessuto addensato ha una risposta dinamica di qualità inferiore e provoca un rallentamento locale nel passaggio e nella trasmissione dell'informazione (nervosa, ematica, linfatica, cranio-sacrale, ecc.).
Pertanto molto spesso può essere utile trattare le parti colpite in modo tale da restituire armonia funzionale localmente e quindi globalmente.
In questi casi l'Osteopatia offre una vasta gamma di soluzioni tecniche atte a ripristinare l'equilibrio interno dell'organismo e restituire funzionalità ai sistemi.