Trattamento osteopatico del bambino
Osteopatia Genova
Con il termine bambino ci si riferisce in questa sede a Pazienti fra i 5 e i 13 anni, per quanto i limiti di età siano indicativi.
In effetti è possibile valutare e trattare anche bambini di età inferiore a 5 anni, a patto che siano in grado di sostenere una seduta osteopatica stando abbastanza composti sul lettino in fase di visita.
Allo stesso modo, la fine dell'infanzia è determinata dall'inizio della pubertà che normalmente sopraggiunge fra i 10 e i 13 anni, ma, anche in questo caso, esistono notevoli variazioni individuali.
L'intervento osteopatico nel bambino ha due finalità principali: preventiva e terapeutica.
Prevenzione
L'età dello sviluppo rappresenta un momento di grandi acquisizioni disfunzionali e adattative, sia da un punto di vista fisico che psichico.
Tali acquisizioni, in questa fase, sono spesso asintomatiche in virtù delle grandi possibilità di compenso che l'organismo possiede a questa età.
Tuttavia, se non corrette, tali restrizioni vengono mantenute e rischiano di pregiudicare il normale sviluppo dell'individuo.
Questo in considerazione del fatto che in questa fascia di età l'organismo e in particolare lo scheletro è molto plastico, per cui, se sottoposto a tensioni o limitazioni, tenderà ad adattarsi e quindi a strutturarsi su tali deviazioni.
Pertanto, a questa età, è utile effettuare revisioni periodiche di controllo allo scopo di intercettare eventuali adattamenti e correggerli per tempo.
Trattamento
Le problematiche maggiormente ricorrenti nell'età dello sviluppo sono generalmente le patologie legate alla crescita.
In particolare i prolemi relativi allo scheletro e all'apparato locomotore, essendo le strutture portanti maggiormente soggette a trasformazione e fenomeni di adattamento.
Vediamo a seguire i motivi di consultazione maggiormente frequenti in questa fase.
Scoliosi |
Morbo di Scheuermann |
Morbo di Osgood-Schlatter |
Morbo di Perthes |
Morbo di Sever |
Piede piatto |
Mal di testa in età pediatrica |