Come funziona l'Osteopatia
Per curarsi con l'Osteopatia è necessario seguire un percorso terapeutico costituito da una serie di sedute.
Una seduta osteopatica singola, fuori da un percorso strutturato, è poco efficace se non addirittura inutile.
Per risolvere un problema osteopatico il percorso deve essere seguito in maniera completa.
Il numero delle sedute può variare sulla base del problema presentato dal Paziente: mediamente comunque il numero è piuttosto basso perché la correzione osteopatica, una volta fatta, resta.
Controllo a COSTO ZERO
Prima di intraprendere un qualsiasi trattamento osteopatico bisogna innanzitutto capire se il problema presentato può essere risolto con l'Osteopatia.
A tale scopo è necessario fare un controllo a COSTO ZERO, una valutazione preliminare necessaria a capire se il problema presentato è risolvibile con l'Osteopatia allora si può procedere con il trattamento.
- Se il problema non può essere risolto dall'Osteopatia il Paziente esce a costo zero.
- Se il problema può essere risolto dall'Osteopatia si eseguono i test osteopatici, i rilievi posturali e si valuta indicativamente quante sedute e quanto tempo sono necessari per tutto l'iter osteopatico.
In ogni caso il Paziente può decidere di intraprendere il trattamento in un secondo momento e uscire comunque a costo zero.
Prima seduta
Se il Paziente decide di proseguire, si esegue il primo trattamento durante il quale vengono corrette tutte le disfunzioni osteopatiche rilevate in sede di valutazione.
Cosa succede dopo il primo trattamento (sulla base delle nostre osservazioni e sulla base di quanto riferiscono i Pazienti):
- Maggior scioltezza articolare: questa sensazione viene riferita dalla maggior parte dei Pazienti.
- La percezione di una maggiore mobilità dipende dallo sblocco meccanico delle articolazioni e questo tipo di sensazione è tipica soprattutto dei primi giorni dopo il trattamento: poi il Paziente si abitua.
- Possibili effetti collaterali: in un certo numero di casi durante la prima settimana potrebbero anche sopraggiungere lievi indolenzimenti muscolari in varie parti del corpo e un senso di fiacchezza generale.
- Queste risposte comunque non si verificano sempre e, la maggior parte delle volte, passano inosservate.
In generale comunque la prima settimana è piuttosto reattiva: il problema non è ancora risolto ma il Paziente ha la netta sensazione che qualcosa si stia muovendo!
Seconda seduta
La seconda seduta è necessaria a valutare la tenuta delle correzioni a breve termine e viene eseguita a circa una settimana di distanza rispetto alla prima.
La seconda seduta è necessaria a valutare se le correzioni eseguite durante la prima seduta sono stabili.
Normalmente dopo la prima seduta circa solo il 70% - 80% delle correzioni è stabile per cui in seconda seduta è necessario revisionare nuovamente il Paziente e correggere le parti ancora in disfunzione.
Terza seduta
La terza seduta è necessaria a valutare la tenuta delle correzioni a lungo termine e viene eseguita a circa due o tre settimane di distanza rispetto alla seconda.
La terza seduta in realtà non è sempre necessaria: se il problema è in atto da poco tempo e non presenta un'intensità importante a volte due sedute sono sufficienti a concludere l'iter osteopatico.
Se al contrario il problema presentato è di lunga durata o si manifesta in maniera intensa è necessario rivedere il Paziente sulla lunga distanza per essere sicuri che le correzioni reggano nel tempo.
Sedute successive
In alcuni casi, statisticamente meno frequenti, si ricorre a revisioni periodiche nel corso dei mesi successivi per valutare l'andamento della situazione.
Guarda come si svolge una seduta.